"Non è mai esistito né esiste alcun patrimonio occulto legato all’eredità Agnelli." Gli avvocati di John, Lapo e Ginevra Elkann hanno respinto con fermezza le accuse mosse dalla procura di Torino, sottolineando come John Elkann sia alla guida della galassia di famiglia non a causa di manovre societarie poco trasparenti, ma per volontà del nonno Gianni Agnelli. Quest'ultimo scelse Elkann seguendo il tradizionale modello di successione familiare, che ha garantito continuità e sviluppo al più grande gruppo industriale italiano, ora giunto a 125 anni di storia. La difesa contesta inoltre le "reiterate falsità" emerse nell’inchiesta.