DI NATALE - "Ronaldo in Serie A troverà un altro tipo di calcio, più difensivo. Però parliamo di un campionissimo e quindi non mi stupirei se riuscisse a mantenere le medie strepitose degli anni con il Real. Ho seguito la sua presentazione e mi è parso molto motivato, ha detto che non è venuto in Italia in ferie ma per continuare a segnare. Io pentito del no alla Juventus del 2010 dopo che adesso anche CR7 ha scelto i bianconeri? No. Io ho fatto la mia scelta e Ronaldo la sua".
LEGROTTAGLIE - "Dipende dal ruolo in cui giocherà: se farà l’attaccante centrale segnerà di meno, se verrà schierato esterno allora potrà andare più spesso in gol. Conosco i nostri difensori centrali, sono tosti, disciplinati tatticamente e non gli lasceranno tanto spazio. Cristiano resta un fenomeno ma dovrà adattarsi alla A, assai diversa da Liga e Premier: per me, al suo primo anno, non supererà i 25- 30 gol in campionato. In Champions sarà diverso e potrà mantenere i livelli altissimi a cui è abituato".
TONI - "Cinquanta gol sono tanti, ma parliamo di Ronaldo... Se tra campionato e Coppe dovesse mantenere queste medie anche con la Juventus farebbe qualcosa di straordinario. In Italia è più difficile far gol rispetto alla Spagna: in Liga le squadre di provincia hanno un atteggiamento meno chiuso delle nostre, giocano più aperte. Ma se CR7 starà bene fisicamente, di gol ne segnerà tanti, magari riuscirà anche a battere il record delle 36 reti in A stabilito da Higuain. È un campione. Sono curioso di vederlo, ma penso lo siano tutti... Quello della Juventus è un colpo fantastico".
CABRINI - "A Madrid segnava tantissimo, perché faceva parte di una grande squadra. Ma sappiamo com’è la Juventus, ha raggiunto due finali di di Champions negli ultimi 4 anni: gli uomini che avrà attorno sono di altissimo livello, Ronaldo è stato preso per fare quell’ultimo passo che separa i bianconeri dalla coppa. I difensori italiani? Non penso avrà problemi, anche perché non c’è più una nostra scuola".