"La prima volta che ho conosciuto Zidane, nella nazionale francese, aveva 17 anni e mezzo. Mi impressionò, non avevo mai visto nessuno fare certe cose con un pallone. Non è stato solo un giocatore di grande talento, è stato soprattutto un gran lavoratore, rigoroso e con molto carattere".
L'avversario più forte? Ovviamente, Ronaldo il Fenomeno. "Non importava dove toccava il pallone, tutti eravamo all'erta, perché poteva scatenare un'azione che conduceva al gol: è stato sempre molto bello giocargli contro". Il momento in cui Thuram si è sentito al top della propria carriera "è stato nei miei primi anni al Parma. Assieme a Carlo Ancelotti ho imparato diverse cose essenziali per un difensore"