Come racconta Gazzetta, a Fagioli succede tutto nella sua residenza a Piacenza, durante giorni liberi dall’attività con la Juve: Nicolò viene messo di fronte alle proprie responsabilità dalle forze dell’ordine, ammette subito le sue colpe mostrandosi collaborativo nella ricostruzione della sua tendenza al gioco. Subito dopo si autodenuncia alla Procura della Figc: spiega di non aver mai puntato sulle sue partite e sulla Juventus, ma ammette di aver scommesso anche sul calcio, sulla Serie A e sulla Champions.