I FESTEGGIAMENTI - "Ripreso? Abbastanza. Al rientro dalla vittoria-promozione di Como abbiamo fatto le cinque del mattino. Un successo inaspettato, per come si era messa la classifica, ma emozionante e soprattutto meritato. Ci abbiamo creduto e siamo stati premiati. Il primo ricordo? Il gol a Buffon. Gigi è anche una gran persona: a fine partita mi ha fatto i complimenti".
I MESSAGGI - "I primi sono stati Chiesa e Morata. Con Alvaro e la sua famiglia ho un ottimo rapporto dallo scorso anno".
PRONTO PER LA JUVE - "Sì. Il mio sogno resta quello, ma non conosco il futuro e nemmeno quello di Alvaro. Adesso mi godo questa vittoria, poi ci sarà tempo per parlare con i dirigenti della Juventus e i miei agenti".
PECCHIA - "È un tecnico bravissimo. Lui ha molta fiducia in me e io lo stimo tanto".
RUOLO E IDOLO - "Regista o mezzala. Idolo? Modric. Anche il lancio d'esterno? Purtroppo, no... Certi colpi li ha soltanto lui!. A cena con Modric? Gli chiederei come fa ad avere ancora una fame così. Il Modric della Juve? Il mio sogno".
RONALDO - "In effetti Cristiano aveva uno spirito unico. Ogni tanto gli scrivo ancora e lui mi risponde sempre".
CON MIRETTI - "Sarebbe bellissimo, siamo cresciuti entrambi nel vivaio bianconero. Detto questo, alla Juventus ci sono tanti campioni e non è facile trovare spazio. L’ambizione, però, deve essere quella. Vedere Miretti che gioca titolare è un bel segnale per tutti noi".