Nelle parole odierne di Spalletti, una volta di più, si evidenzia la differenza tra Chiesa e tutti gli altri: " E' quello che ha la vampata e la botta della fucilata nella notte, quando non sai da dove è arrivata". Tradotto, è il giocatore che può dal nulla fare la differenza. Impossibile in questo senso non ricordare le giocate ad Euro2021 che hanno trascinato l'Italia verso la vittoria. Quello fu l'europeo in cui il figlio di Enrico si consacrò definitivamente dopo l'ottima prima stagione disputata con la Juventus. Questo invece dovrà essere l'europeo in cui Chiesa torna al centro del calcio italiano e non solo.
"Per quanto mi riguarda Chiesa va isolato, non gli va portato troppo traffico intorno perché è negli spazi dell'uno contro uno che lui ha davvero la qualità cattiva con le sue vampate". Un messaggio, indiretto, anche a Thiago Motta, prossimo allenatore della Juve. Chiesa non è il giocatore che fa da raccordo, non è l'esterno che dialoga costantemente con i compagni di squadra. Ma tutto ciò non è un motivo sufficiente per lasciarlo fuori, non lo è mai stato e non lo sarà per Luciano Spalletti.