DERBY - "Allegri dice che non è un ritiro punitivo ma tutti i ritiri lo sono, altrimenti che ci vai a fare? Se i giocatori hanno davvero chiesto di ridurlo di una notte, hanno sbagliato. Il Toro è sempre una grana. Per il campionato la vedo dura, ancora peggio in Champions, ovviamente, e penso che alla fine pagherà l'allenatore perché è l'unico che si può mandare via. A Max non lo auguro, è un amico, però se leggi la classifica e vedi dov'è la Juventus, dici: no! Pure lo stadio è mezzo vuoto".
QUALITA' - "Un discorso più ampio che non riguarda solo i bianconeri. Oggi in Italia può venire Di Maria, non certo Haaland. Grande, Di Maria, ma anche lui in fase discendente. La Juve è una squadra bloccata, intimorita, con qualche giocatore non all'altezza. Ma Andrea è stato coraggioso a dire quelle cose, ha dato un'indicazione".
CASSANO - "Ci ho pensato molto, ma lui aveva offeso i miei compagni e Diego. Ho risposto solo per rispetto nei loro confronti".
ALLENATORE - "Sono caduto da molto alto e mi sono fatto più male. L'esperienza alla Juve mi ha bruciato, e ancora oggi mi feriscono certi giudizi cattivi. Però non ero più io, tornavo a casa sempre arrabbiato, forse trasmettevo la mia tensione alla squadra. A un certo punto ho capito che quella fame non mi apparteneva e che non avrei ricominciato a qualunque costo".