IL MOMENTO - L'attaccante argentino è partito come al solito: volenteroso, pieno di iniziative e movimenti, ma un po' avulso dai meccanismi. Mancava la svolta, la giocata, l'intuizione, ed eccola arrivare dopo 12 minuti del secondo tempo: raccoglie una palla lunga spizzata sulla trequarti e la conduce, la conduce, la conduce, e con essa il difensore che lo fronteggia, fino a rientrare in area sul mancino e chiudere il sinistro rasoterra in un modo che mette in difficoltà ogni portiere. Anche quelli come Perin, oggi in versione paratutto.
A SKY... - Del resto le parole appena rilasciate da Pirlo su Dybala nel postpartita parlano chiaro: "Paulo sta meglio, aveva bisogno di questo gol per sbloccarsi sia mentalmente che fisicamente, oggi ha fatto una buona partita su tutti e due gli aspetti. Lo aspettavamo, ora che è tornato al gol ci aspettiamo ancora di più. Quest'atteggiamento ci consente di essere sempre aggressivi e sempre nella loro metà campo, e quando riconquisti la palla di là fai anche molta meno fatica con gli attaccanti; è meglio correre cinque metri in avanti che ottanta indietro per recuperare la palla. Questo deve essere l'atteggiamento giusto in tutte le partite, non solo in quelle importanti. L'abbraccio? Se lo meritava, perché era alla ricerca del gol e della prestazione da un po' di settimane, anche per lui era molto importante tornare al gol. L'abbraccio e il merito va anche a tutta la squadra che l'ha sempre supportato in queste partite anche se non riusciva a trovare il gol personale. Oggi l'ha trovato e ha fatto anche un'ottima prestazione".