Darren Fletcher, ex compagno di squadra di Cristiano Ronaldo ai tempi del Manchester United racconta gli inizi del campione portoghese ad Old Trafford: "Nei suoi primi anni a Manchester ha vissuto un periodo difficile nello spogliatoio - racconta in un video di The Lockdown Tactics, con le parole riportate dal Corriere dello Sport nella sua edizione on-line -. Ci sono stati momenti in cui teneva molto la palla e non prendeva delle buone decisioni. Gli hanno dovuto dire alcune verità in faccia, ma l'ha accettato bene. Ha sempre avuto una grande personalità".  

ICAZ... - "Quando è arrivato, ha deciso che non avrebbe più fischiato falli durante l'allenamento. Sapevo che fosse per via di Cristiano Ronaldo. I ragazzi si sono presi a calci a vicenda e Cristiano aveva lividi per quelli che aveva subito. Non che prima facessimo entrate leggere, ma venivano fischiate. Cristiano dribblava, prendeva il calcio di punizione, rideva e prendeva la palla. Così Walter ha deciso di non fischiare più falli in allenamento. Ronaldo è impazzito per due settimane. Ha detto 'Chi è questo scozzese? Che cos'è questa roba?'".

Parla il portiere che si è allenato con Ronaldo: 'Juve? E' innamorato, mi ha detto che...'
NON PIU' SOLISTA - "Onestamente, è incredibile quanto velocemente Cristiano abbia iniziato a toccarla di prima e scappare, perché sapeva che non avrebbero fischiato fallo e non aveva senso restare con la palla tra i piedi. Ha iniziato a segnare più gol da quando è arrivato Walter Smith, Cristiano ha fatto un grande passo in avanti. Lo ricordo molto incazzato in quel periodo, ma ha accettato rapidamente ciò che c'è stato e ha iniziato a giocare uno o due tocchi, correndo di più senza palla. In questo modo ha segnato più gol. Smith è riuscito a far scattare qualcosa nella testa di Cristiano, gli ha fatto pensare 'Ok, fare le finte va bene, ma questo allenatore mi ha mostrato che se muovo la palla velocemente e corro, con il mio fisico posso essere più efficace'.