SUL GOL DA GIOCATORE, L'ULTIMO DELLA SUA CARRIERA E SU BUFFON: 'No, non ho pensato a lui perchè è una squadra fortissima, la migliore Juventus degli ultimi 7 anni. Con il Barcellona è la squadra più forte d'Europa, danno la sensazione che non sudano nemmeno. E' arrivato Cristiano Ronaldo che gli ha dato ancora più mentalità, oltre che tecnica e forza fisica. Noi, con tutti i problemi che abbiamo, testa alta e ce la giochiamo sapendo che hanno qualcosa di più'.
SUL MOMENTO: 'Non dobbiamo avere nessuna preoccupazione. Ci mancano tantissimi giocatori ma metteremo comunque la formazione migliore a disposizione, oggi e domani proviamo qualcosa anche se c'è gente che ancora deve recuperare. Purtroppo stiamo subendo infortuni un po' strani, anche con Musacchio siamo stati sfortunatissimi, però guardiamo avanti e diamo serenità. Tutti stanno dando il massimo, anche stringendo i denti, questa è la nostra forza e non cerchiamo alibi, perché non portano da nessuna parte'.
SULLA SFIDA DI DOMANI: 'Non ha un peso diverso alle altre partite, giochiamo contro una Juventus nettamente più forte di noi ma ci sono punti importanti in palio. Siamo incerottati ma abbiamo voglia di giocarla e di farla bene, con mentalità. Se saranno più forti di noi, gli faremo un applauso. Noi comunque daremo battaglia'.
SU HIGUAIN: 'L'ho visto poco perchè è rimasto qui ad allenarsi, gli consiglio di restare tramquillo perchè è un grande campione ma si innervosisce spesso. Se la deve godere con tutte le componenti della squadra'.
SU BENATIA: 'Mi piace Rugani, Chiellini, Bonucci, mi piacciono tutti i difensori della Juventus'.
SUI COMPLIMENTI RICEVUTI DA SACCHI E ALLEGRI: 'Max è un amico, ci sentiamo spesso. Lo ha detto per l'amicizia che ci lega, Sacchi lo sento spesso. E' un maestro, condivido quello che scrive su di noi. Con Max ho avuto da ridire quando era allenatore, i litigi che ho avuto con lui e Leonardo da giocatore mi hanno aiutato a fare questo lavoro di allenatore. Questo vissuto, queste dinamiche mi hanno aiutato a risolvere certe dinamiche che sto vivendo ora'.
SUL 4 POSTO: 'Da parte mia non mi interessa essere sottovalutato, sono sempre andato avanti per la mia strada. La mia squadra deve continuare a fare quello che sta facendo, forse non basterà. Ma vedere gente che lotta per 90', che va alla ricerca di qualcosa di nuovo mi fa ben sperare. Stiamo dimostrando grande senso di appartenenza, questa squadra ha bisogno di sentirsi viva e importante, è quello che io e il mio staff deve essere bravo a fargli capire'.
SUGLI INFORTUNI E QUANTO PERDE IL MILAN: 'Non lo so, bisogna vedere se tante volte pensiamo che la squadra titolare è quella, chi lo dice? E' vera che mi sono fidato spesso degli stessi uomini, adesso posso dire che i tanti infortuni ci hanno rafforzato a livello mentale'.
SU ROMAGNOLI: 'Non lo vedo cresciuto perchè ha fatto due gol ma per le prestazioni che sta facendo, siamo contenti dei suoi gol. E' giovane, il fatto di avergli dato la fascia lo ha responsabilizzato, sta migliorando di essere un campione e ha margini di miglioramento. Deve continuare a crescere, la fortuna di Romagnoli è stato l'arrivo di Bonucci e il suo esempio, per come arrivava prima a Milanello, per come si curava'.
SULLA CONOSCENZA DI ALLEGRI COME VANTAGGIO: 'Nessun vantaggio. Sa cambiare tutti i moduli, cambia spesso, non danno nessun punto di riferimento e ho ancora negli occhi la finale di Tim Cup. Loro non stavano al massimo, ero convinto che avremmo potuto fare di più e invece ci hanno schiacciato. È difficile parlare di questa Juve. Su Max ho già parlato, è stato il mio capitano ad inizio carriera e l'ho ritrovato qua. Oggi riesce ad arrabbiarsi un po' di più, quando giocava rideva di più, ho solo bei ricordi con lui. Non è un caso che ci telefoniamo mezz'ora a settimana parlando di calcio e altro, un motivo d'orgoglio per me'.
SULLA TATTICA ANTI-JUVE: 'Aspettarli? Ci sta, ma dipende dove aspettarli. Come aspettarli. Rischi che ti prendono a pallonate se te la vai giocare a viso aperto a tutto campo. Bisogna stabilire dove e come li vogliamo aspettare'.
SUI TANTI GOL SUBUTI DALLA JUVENTUS: 'Più su calcio piazzato … ma contro il Manchester United è stata dominante. Non dobbiamo focalizzarci sul fatto che prenda sempre gol, ha vinto 10 gare su 11 in campionato. A volte, l’ho già detto, dà la sensazione di non sudare nemmeno, ma dimostra solidità in tutti i reparti. È una squadra molto forte. Vero che hanno preso più gol dell’anno scorso, e questa è una cosa che fa innervosire anche Max, ma sono forti. Noi? Ne abbiamo presi tanti, ma ne facciamo di più: preferisco prendere un gol in più, ma farne 2-3 a gara come si è successo in tante partite'.
SU BONUCCI: 'Ci ha dato tanto, a livello di professionalità, tecnico, tattico, umano. Ha lasciato molto a me ed al mio staff. Se ho fatto dei miglioramenti a livello caratteriale da quando sono qui, che mi si chiudeva spesso la vena, è stato grazie a lui che mi stava vicino. E ha fatto lo stesso con qualche suo compagno. Poi è stata fatta una scelta, di vita privata, da rispettare. Ci sono prima famiglia e figli: quando domani lo vedrò lo saluterò con grande affetto'.
SULLE CONDIZIONI DI CALHANOGLU E CUTRONE: 'Se nella mia carriera fossi stato dietro al mio fisico ed alla mia testa, avrei fatto 200 partite in meno. Penso che alle volte bisogna stringere i denti, conoscere il proprio fisico, qual è la soglia di sopportazione. Poi vedete che uno zoppica e vi fate in film in testa. Cutrone in testa, si era infortunato alla caviglia, ci sta che possa zoppicare. Çalhanoglu aveva una contusione al piede, ogni volta che prende una botta, un pestone, o calcia la palla in modo non corretto gli fa male. Dobbiamo metterli in condizione di non farli affaticare'.