Un discorso schietto, dai toni più decisi rispetto a quelli di una settimana fa dopo lo scivolone contro l'Udinese. Come racconta La Gazzetta dello Sport, ieri Massimiliano Allegri ha indossato i panni dello psicologo e ha parlato alla sua Juve dopo il pareggio di Verona, in un colloquio che qualcuno ha vissuto come una ramanzina da padre di famiglia e altri come un discorso come tanti, da allenatore pratico e abituato a guardare in faccia la realtà con le sue varie problematiche. Il tecnico bianconero ha provato a scuotere i suoi con l'obiettivo di ritrovare in fretta quel gruppo feroce, rabbioso e compatto rimasto sul campo di San Siro dopo la sconfitta nel Derby d'Italia.
 

Il discorso di Allegri alla Juve


Juventus, Allegri e l'incertezza intorno al futuro: i tempi per la decisione sulla permanenza
Stando a quanto è filtrato, ieri Allegri ha insistito sugli stessi concetti già espressi più volte di recente: dal "dobbiamo tornare in fretta quelli che eravamo prima di questo periodo negativo, soprattutto a livello mentale e dal punto di vista dell'attenzione" a un messaggio chiaro sull'obiettivo da raggiungere, "non bisogna mollare perché la Champions non è ancora garantita". Del resto lo dicono i numeri: nelle ultime quattro partite la Juventus ha dimezzato il vantaggio sulla quinta in classifica, da 18 a 9 punti. Che è ancora un margine importante, ma non sufficiente per stare tranquilli.