La Juventus è scesa in campo a Goteborg contro l'Atletico Madrid in un'amichevole che, pur non avendo valore ufficiale, rappresentava un test importante per la squadra di Massimiliano Allegri. Tuttavia, i bianconeri si sono trovati a dover affrontare la sfida con le ali contate, a causa di un mercato ancora in pieno fermento che coinvolge direttamente Federico Chiesa, uno dei pezzi pregiati della rosa juventina.


La situazione di Federico Chiesa sul mercato


Mentre i compagni si preparavano alla sfida in terra svedese, Federico Chiesa si allenava alla Continassa, insieme ad altri otto giocatori che sono sul mercato. Tra questi, Chiesa è sicuramente il nome più rilevante e quello che ha generato più discussioni negli ultimi giorni. A rendere ancora più intricata la situazione, sono arrivate le dichiarazioni di Huseyin Yucel, vicepresidente del Besiktas, che in un'intervista a TRT Sport ha praticamente escluso il club turco dalla corsa per l'esterno bianconero.

Juventus, Thiago Motta non ha cambiato idea su Chiesa
Yucel ha chiarito che, nonostante le discussioni avviate da circa dieci giorni, le richieste economiche del giocatore e della Juventus sono troppo elevate per le casse del Besiktas: "È vero che stiamo parlando da circa dieci giorni di Federico Chiesa. Nell’ambito della comunicazione trasparente che abbiamo effettuato finora, vorrei precisare che il giocatore ha un’aspettativa d’ingaggio pari a circa 9 milioni di euro, con una richiesta della Juventus che si assesta sui 15 milioni. Attualmente sono sette i club sulle sue tracce, ma le richieste non sono logiche e non è possibile per noi soddisfarle, pertanto da oggi il calciatore non è più sull’agenda del Besiktas".

A queste affermazioni, ha prontamente risposto Fali Ramadani, agente di Chiesa, tramite Sky Sport, dichiarando: "Non conosco la persona in questione e mai ho trattato con il Besiktas per Chiesa". Una presa di posizione netta che riaccende i riflettori su una trattativa che sembra essere tutt'altro che definita.


La decisione di Chiesa


Con il 30 agosto che si avvicina rapidamente, la situazione di Federico Chiesa diventa sempre più delicata. Il giocatore ha ancora un anno di contratto con la Juventus, ma il rischio che possa rimanere fuori dal progetto tecnico è reale, soprattutto se non si troverà una soluzione di mercato che accontenti tutte le parti coinvolte. Al momento, Chiesa sembra orientato a restare a Torino, pur consapevole del rischio di non giocare e di poter lasciare il club a parametro zero il prossimo giugno.

Il mercato, però, è imprevedibile e 19 giorni, specialmente alla fine di agosto, possono essere sufficienti per ribaltare qualsiasi scenario. L'idea di un trasferimento dell'ultimo minuto non è da escludere, con Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, che continua a lavorare sottotraccia per evitare un divorzio a costo zero. Le piste che portano alla Roma, alla Premier League o ad altri club internazionali restano aperte, ma al momento non si intravedono soluzioni concrete.

Nel frattempo, Chiesa continua ad allenarsi con i compagni, inclusi Vlahovic e gli altri bianconeri, ma rimane fuori dalle amichevoli estive, un segnale che potrebbe indicare la volontà del club di non rischiare infortuni in vista di un possibile trasferimento. Tuttavia, se non dovesse trovare una nuova squadra entro la chiusura del mercato, la sua situazione potrebbe rimanere invariata, con la Juventus pronta a tenere duro sulle sue posizioni, anche a costo di un rapporto sempre più teso con l’ex Fiorentina.
 



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