Gazzetta - Il retroscena sulla strategia di Marotta: prima il silenzio, poi le 'fucilate'. Con due finalità
"Noi al momento siamo la lepre, e la lepre deve essere capace di schivare le fucilate dei cacciatori". Fanno ancora rumore le parole di Beppe Marotta, che ieri a margine dell'assemblea di Lega si è soffermato anche sulle polemiche scaturite dopo la vittoria dell'Inter contro il Verona difendendo i suoi e individuando la "rivale" ancora nella Juve, la squadra che già a ottobre aveva indicato come "favorita" per lo scudetto pur dicendo, allora, che "oggi è meglio essere cacciatori che lepri". Una prospettiva nuova, dunque, per l'ad nerazzurro, di cui La Gazzetta dello Sport svela un retroscena riguardante la strategia adottata dopo quanto accaduto nel match di sabato.
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