L'esigenza della Juventus e quella del giovane calciatore rischiano di non incontrarsi per qualche mese. Moise Kean è di casa alla Juventus, e per comprendere alcune dinamiche non ha bisogno di molte spiegazioni. Allegri, considerato il coach più influente che abbia mai avuto in carriera (insieme a Grabbi, che lo ha supportato durante gli anni dell'infanzia), gli ha garantito un ampio spazio in campo, anche quando la fortuna non è stata dalla sua parte in alcune circostanze (con tre reti annullate per episodi discutibili).

Ora, il giovane classe 2000 ha bisogno di continuità per rafforzare la sua candidatura per il prossimo Europeo. Nella Juventus, le gerarchie sono ben definite, e l'ascesa di Yildiz è presa in seria considerazione. Una partenza in prestito potrebbe rivelarsi un'opportunità per entrambe le parti: per il calciatore e anche per la Juventus, che ha tutto l'interesse a mantenere vivo il suo valore.