Una partenza in prestito ora può equivalere a un addio a fine stagione? Presto per dirlo. Certamente il fatto che Moise Kean possa lasciare la Juve in questa sessione di mercato lascia intendere che non c'è più spazio per lui, nonostante almeno fino a metà novembre sia stato davvero importante per la squadra di Massimiliano Allegri, mentre i due "titolari" faticavano tra guai fisici e prestazioni poco convincenti. Come riflette La Gazzetta dello Sport, però, la carriera del classe 2000 è sempre stata un po' così, un sali e scendi dalle montagne russe dall'esplosione in bianconero al flop all'Everton, dalla rinascita al PSG al ritorno non particolarmente esaltante a Torino, dove di fatto non è mai stato una prima scelta.

Gazzetta - Kean, non solo Monza e Fiorentina: un altro club lo ha chiesto
JUVE, QUANTI RISCHI DALLA CESSIONE DI KEAN


E chissà, ora, quale sarà la sua prossima tappa. Fiorentina e Monza i due club più accreditati ad accaparrarselo in prestito, prestito che nasce dagli spazi sempre più limitati nell'attacco della Juve con la crescita di Kenan Yildiz, seconda punta come Federico Chiesa, e la presenza di Dusan Vlahovic e Arek Milik. Ora Moise rischia di essere un di più, per giunta con uno stipendio da 3.5 milioni di euro netti e un contratto in scadenza il 30 giugno 2025. Che a questo punto potrebbe anche non essere rinnovato, come preludio a un addio definitivo in estate.