La nuova Juventus si forma ora. Il compito affidato a Cristiano Giuntoli è chiaro ormai da tempo: formare il nuovo ciclo con giocatori forti, giovani e la ricerca continua della sostenibilità, infatti, in cima alla lista ci sono profili futuribili con ingaggi non pesantissimi e occasioni in saldo. Tra i primi, rientrano Teun Koopmeiners (Atalanta) e Riccardo Calafiori (Bologna). Tra i secondi Felipe Anderson, in scadenza di contratto con la Lazio. Colpi che - scrive la Gazzetta dello Sport - in parte saranno bilanciati dal sacrificio di alcuni giovani: da Matias Soulè (ora in prestito al Frosinone) a Iling Jr fino a Dean Huijsen, attualmente in affitto alla Roma ma nel mirino del Borussia Dortmund. 
 

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Loro, ma non solo. Attenzione, infatti, anche ad altre possibili cessioni, soprattutto di quei calciatori con stipendio alto e difficili da rinnovare, come Wojciech Szczesny, se arrivasse un'offerta sicuramente verrebbe ascoltata. Un po’ perché il polacco è uno dei giocatori che guadagna di più e un po’ perché il suo contratto scade nel 2025. O anche Adrien Rabiot, perché in mediana molto dipenderà dal suo rinnovo, con tutti i discorsi rimandati a fine campionato. In attacco, un discorso analogo a quello di Tek vale per Federico Chiesa, in scadenza nel 2025 come il polacco e con un rinnovo tutto da discutere. Mosse e pedine da muovere, con due colpi grossi in previsione, ma anche sacrifici difficili, persino tra i giovani.



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