"Un po’ l’arrivo in prestito dopo una stagione travagliata con il Milan. E un po’ lo sbarco a Torino dopo le trattative sfumate prima per Calafiori e poi per Todibo. Kalulu è entrato nel mondo Juve quasi da una porta secondaria, ma in poco tempo è già diventato un titolare inamovibile del muro difensivo di Thiago Motta". Scrive così La Gazzetta dello Sport in un focus sulle sorprese di mercato della Serie A, per poi aggiungere: "Terzino destro e sempre più centrale dopo il grave infortunio di Bremer, il jolly francese – 7 presenze e 537 minuti da Serie A e Champions – ha smentito sul campo lo scetticismo sulla sua fragilità fisica e in bianconero è tornato sui livelli dello scudetto 2022 vinto da protagonista con il Milan di Pioli. Tanto che adesso non solo sembrano pochi i 3,3 milioni investiti dalla Juve per il prestito con diritto, ma pure i 14 previsti per il riscatto e gli eventuali 3 di bonus. Conferma scontata di questo passo. Non a caso già si parla di Kalulu come di un bis dell’affare Davids con il Milan".