Gli allenamenti, le sedute con lo specialista per uscire dalla dipendenza, il lavoro a casa e... una nuova passione. La Gazzetta dello Sport "entra" nel mondo di Nicolò Fagioli raccontando come il classe 2001 della Juventus, ormai a metà del suo cammino dopo la squalifica per il caso scommesse, abbia scoperto anche nuovi interessi come il tennis, che ha iniziato a praticare con costanza anche grazie alla fidanzata Giulia: compatibilmente con gli impegni alla Continassa, cerca di non saltare mai l'appuntamento settimanale con il suo maestro e quando è a casa si diverte a vedere le partite in tv.

 

Juve, come procede il percorso di Fagioli


Ad occuparsi con lui delle terapie per sconfiggere la dipendenza è Paolo Jarre. Il lavoro svolto è soprattutto in ottica motivazionale, per fare in modo che aumenti la consapevolezza del problema e la spinta verso il cambiamento: con Nicolò l'esperto ha usato l'esempio di Paolo Rossi, squalificato come lui per illecito sportivo ma poi in grado di vincere un Mondiale da protagonista. Una testimonianza non da poco per il giovane centrocampista, che si allena duramente e sogna ancora di strappare una chiamata per Euro 2024. Intanto, come detto, il suo percorso prosegue, includendo anche gli incontri terapeutici previsti dalla Figc.