Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, l'analisi post Inter-Juventus:

"Un golletto sporco, così diverso dai tanti confezionati in questa stagione con azioni ricamate, spesso bellissime, e Simone Inzaghi ha fatto un salto quadruplo verso il sogno di una vita, che è poi pure quello del club con cui si è unito in matrimonio ormai da tre stagioni: l’allenatore dell’Inter ha dato la tanto attesa spallata allo scudetto. Con questo +4 con una partita da recuperare mai come stavolta è vicino a vincere il primo campionato da tecnico: per i nerazzurri sarebbe il venti, numero magico della seconda stella, e quindi possibile posto d’onore nella storia nerazzurra al tecnico campione. Guai, però, a dirgli che adesso la lepre è scappata dal cacciatore, forse definitivamente: «Piuttosto diciamo che l’Inter si è presa una vittoria importante, strameritata, voluta con forza e gruppo – ha rintuzzato Inzaghi a fine partita -. L’1-0 ci sta molto stretto e l’ha tenuta aperta soltanto Szczesny con due parate impressionanti. Non c’è stata storia, ma è solo una tappa di un lungo percorso: manca tantissimo e sia Juve che Milan non molleranno un centimetro». Prudenza di rito, anche se il sorriso si allarga ripensando alla festa sotto la Nord con cori crescenti anche per lui".