Implacabile. E' Dusan Vlahovic mai così decisivo quello che si sta vedendo alla Juventus in questo periodo, passato dalle 5 reti nelle prime 16 gare ai 6 gol nelle ultime 5. A cavallo tra 2023 e 2024 il serbo si scatenato e ora nessuno è come lui e meglio di lui nei top 5 campionati europei. Con 5 centri in 3 match, uno ogni 52’, ha staccato tutti e questo è il mese più prolifico di sempre, nonostante non sia ancora finito. Sta bene, è leggero, anche e soprattutto mentalmente e ha scalato la classifica dei marcatori, lasciandosi alle spalle tutti tranne Lautaro Martinez, staccatissimo a quota 18.

Vlahovic in Italia è secondo dopo Lautaro, si diceva, e lo è anche per media gol: uno ogni 113’, con l'interista che ne segna uno ogni 85’. E se si allarga lo sguardo ai marcatori più prolifici d’Europa ne troviamo 4 sotto quota 100 (Kane, Mbappé, Dovbyk e Haaland). Vlahovic segna quanto Bellingham e poco più di Salah, fuori dal podio ma comunque in una posizione privilegiata, sottolinea la Gazzetta. Che aggiunge: "credete che DV9 sia soddisfatto? Assolutamente no, perché lui vuole diventare quello che Grover definisce un «cleaner», l’avversario più motivato e più caparbio che si possa immaginare. Uno che rifiuta i limiti e soffre di una singolare dipendenza, quella dal successo. Dusan ha fatto lo sgambetto al destino che quest’estate voleva portarlo lontano da Torino e ha dimostrato alla sua Signora che un amore può uscire persino rafforzato da una crisi. Il bacio lanciato a Lecce verso i tifosi è solo l’ennesima pubblica dichiarazione". Arrivato per 70 milioni (più altri 10 di bonus) tra pubalgia e difficoltà il suo valore era calato, ma nel nuovo anno è tornato a schizzare e se continuerà così potrà andare a sfiorare quella tripla cifra da veri top player.

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Vlahovic sta dimostrando la bontà del suo investimento e la Juventus se lo gode, sapendo che quest’estate tutto può succedere ma che in ogni caso una eventuale cessione sarebbe compensata da un ricco incasso, che permetterebbe di finanziare il mercato che verrà. Un’eventualità che al momento il ragazzo non ha messo in conto, perché alla Juventus sta bene e vuole restarci. E in casa bianconera si sta già discutendo dell’allungamento del contratto (che scade nel 2026) di una o due stagioni, anche per abbassare i costi di ammortamento. Ora spazio ai sogni: i gol e lo scudetto.