C’è ancora molta rabbia in casa Juve all’indomani della sfida contro il Genoa e il reale motivo di questo stato d’animo va a braccetto con le parole rilasciate da Massimiliano Allegri al termine del match, che non ha voluto scaricare responsabilità addosso alla squadra arbitrale e ha fatto una sorta di ‘mea culpa’ sugli errori commessi dai propri giocatori. Molti meriti vanno attribuiti al Genoa in occasione del gol di Gudmundsson, ma è altrettanto vero che i rossoblù hanno praticamente palleggiato in area di rigore senza che nessuno provasse a disturbarli. 

GUSATO AL VAR - Inoltre, non può passare inosservato il fattore tiri in porta, che nei secondi 45 minuti ha visto la Vecchia Signora andare a conclusione solo in occasione della ‘ginocchiata’ di Bremer, respinta miracolosamente da Martinez. E’ sotto gli occhi di tutti quindi, che maggior contributo deve arrivare dal reparto offensivo, che a eccezione di Chiesa, ha registrato un’altra prestazione sottotono di Dusan Vlahovic, praticamente un fantasma in campo. Si deve però evidenziare la scarsa gestione della gara da parte di tutta la squadra arbitrale, la quale ha commesso una serie di errori che hanno influito, inevitabilmente, sull’andamento e sul risultato finale della gara stessa. Almeno due gli episodi contestati dalla Juve, che però non hanno avuto riscontro né dal direttore di gara Massa, né tantomeno dal VAR, che sembrava ‘avere un guasto’. ‘Guasto d’amore per il Genoa’, ma non per la Juve, che ora potrebbe scivolare a 4 punti di distacco dall’Inter.

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SOLO RUBARE - Il riferimento va maggiormente al fallo di mano di Bani in area di rigore, con il braccio che va ad aprirsi verso il pallone e non a ritrarsi verso il corpo. Dinamica dell’azione piuttosto rapida e a velocità normale sarebbe anche potuta sfuggire a Massa, ma è inammissibile come dalla sala VAR nessuno sia intervenuto. Così come è altrettanto ‘anomalo’ che non abbiano dato alcun segnale sull’entrataccia di Malinovskyi ai danni di Ylidiz, con piede a martello ad impattare sulla caviglia del giocatore, punito soltanto con un cartellino giallo da Massa, ma che sarebbe dovuto essere rosso diretto senza ammissione di repliche. Infine, a tutta questa serie di ‘incongruenze’ si è aggiunto anche il becero coro dei tifosi del Genoa e che rimbomba ormai da anni in tutti gli stadi italiani: ‘Sapete solo rubare’, come se ad essere stati ‘truffati’ siano stati loro, soltanto perchè il direttore di gara ha interrotto un contropiede interessante dei padroni di casa, ma nessuno ravvisa il fatto che il contatto in questione è proprio quello tra Malinovskyi e Yildiz e che in un primo momento, Massa aveva avvicinato il fischietto alla bocca, per poi lasciar proseguire l’azione, come a volerci ripensare. Coro che dimostra ancora una volta quale sia il disagio e la mentalità del tifoso medio in Italia, ossessionato incondizionatamente dalla Juve.