E' giovedì e così come lo é stato per le ultime due settimane, per la Juventus é giornata di vigilia. Alle 12, Massimiliano Allegri incontra la stampa e risponde alle domande dei giornalisti in conferenza, per presentare la trasferta di domani che vedrà i bianconeri scendere in campo a Marassi per affrontare il Genoa.                                                                                                     

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ATTEGGIAMENTO - "Bisogna essere coscienti della partita, il Genoa in casa ha numeri importanti, una squadra aggressiva, gioca un buon calcio e troveremo 3 ragazzi cresciuti nella Juve: Dragusin, De Winter e Vogliacco. Una partita diversa dalle ultime 3".

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OBIETTIVO PERSONALE - "Non conta niente, l'obiettivo della squadra è quello che conta. Domani sappiamo delel difficoltà, ne mancano 4 all'andata e poi valuteremo".

RABIOT - Sta bene. Tolto Kean che abbiamo deciso di fermare, quel problema alla tibia l'abbiamo portato avanti, lui è stato bravo ad allenarsi e soffrire con il dolore. Arrivato il momento di fermarlo per 3-4 settimane per risolvere. Gli altri a disposizione, De Sciglio anno prossimo saremo vicini a riaggregarlo al gruppo. Weah a disposizione.

CHIELLINI-BONUCCI - "Giorgio da ragazzo intelligente, ci siamo sentiti dopo l'addio al calcio, ha fatto una carriera straordinaria, ora ha finito un pezzo della sua vita e ne comincia una nuova. Dovrà decidere, ha tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli, starà a lui scegliere, sarà un percorso diverso. Dovrà rimettersi in discussione e Giorgio ha queste caratteristiche. Bonucci? Credo sia intenzione di fare l'allenatore, gli auguro il meglio per quando smetterà e inizierà un percorso di allenatore e magari ne avrà le qualità e le possibilità. Quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita, i mestieri sono diversi non è un'equazione matematica, sono cose diverse ma stimolanti Se uno è intelligente deve iniziare un percorso diverso".

CLASSIFICA - "Quest'estate credo che era difficile immaginare questa classifica. La Juve è partita sapendo dei propri limiti, ha lavorato sul costruire una squadra. Lo siamo diventati ma non basta ancora. Bisogna avere i piedi per terra, tenere l'equilibrio, un risultato che va male può cambiare la visione del futuro e non deve succedere. Bisogna gestire i momenti, dobbiamo pensare a Genova domani perché è uno scoglio molto grosso e importante da superare e poi vedremo. Cercheremo di fare più punti possibili e ci consentirebbe di vedere le cose in maniera diversa per i primi 4 posti in Champions perchè questo fa parte del nostro percorso".

INTER - "Sappiamo che l'Inter è la favorita perchè è stata costruita per vincere, l'hanno detto loro, l'ha detto Zhang alla cena di Natale, l'obiettivo è la seconda stella e quindi vincere il campionato. Il nostro percorso é diverso, ci sono giocatori che stanno facendo bene ma non dobbiamo accontentarci e lavorare per migliorare. Una partita non decide il campionato, ci sono da gestire i momenti in cui arrivano le cose difficili. Non dobbiamo accontentarci e pensare a noi stessi".

1-0 - "Il risultato perfetto è 3 a 0 soffrirei meno, ma se facciamo 1-0 va bene, l'importante è vincere. Domani una squadra che in casa, un ambiente difficile, a Genova la Juve faceva fatica, mi ricordo che dopo 23 minuti perdevamo 3 a 0. Difficile ribaltarla, i tifosi spingono, bisogna prepararsi e mettersi a ritmo loro e poi mettere in campo le nostre qualità".

VECCHIA GENERAZIONE - "Ancelotti se mi ha messo insieme a lui e Mourinho è un onore, è uno dei più vincenti del mondo, Mourinho dimostra anche quest'anno che è sempre criticato ma la Roma è quarta. Lotta con i giovani? Ce ne sono tanti bravi che devono fare carriera, gli anziani prima o poi dovranno essere sostituiti, noi cerchiamo di difenderci bene. Ho sempre sentito dire da chi ha più esperienza che non c'è un metodo vincente, nessuno ha la verità sul calcio, ci sono troppe variabili".

EVENTUALE SORPASSO - "Non c'è vantaggio del turno, le partite vanno vinte sul campo, il campionato è equilibrato, vincere le partite è più difficile e complicato. Noi dobbiamo stare lontani dal quinto posto e cercare di rimanere in quella posizione".

YILDIZ - "Con Kean fermo un mese, avrà più spazio. Sta crescendo come gli altri ragazzi".

CHIESA E VLAHOVIC - "Sono molto contento degli attaccanti, nelle ultime 3 soprattutto Dusan ha fatto buone partite tecniche anche se non ha fatto gol, è anche in buona condizione fisica e mentale, magari domani può far gol. All'inizio i gol di Chiesa e Vlahovic hanno garantito i punti, poi hanno segnato centrocampisti e difensori per fortuna. L'importante è l'atteggiamento, gli attaccanti che pressano ci permettono di difenderci meglio".

MIRETTI - "Si sta allenando bene, fuori per scelte tecniche. Ma è un giocatore importante per noi".

QUOTA SCUDETTO - "Invariata, 90-92 punti. Quota Champions è a 72 momentaneamente".

PERCORSO SQUADRA - "Sorpreso no. Incuriosito da cosa potessimo fare e sono curioso ora di cosa faremo. Abbiamo fatto solo 14 partite e 36 punti ma non bastano a niente. Bisogna lavorare in settimana per fare più punti possibili. Siamo diventati una squadra velocemente e la disponibilità che i ragazzi hanno uno per l'altro. Non c'è una prima donna che mette gli obiettivi personali davanti a quelli della squara e dobbiamo continuare così. Credo che in questo momento stiamo migliorando, anche nelle scelte, nell'ultimo passaggio".

STANCO - "Non sono stanco, non ho fatto da dirigente, la Juve ha avuto e ha ottimi dirigenti. Una squadra per avere risultati deve avere uan società solida che dà forza all'ambiente. Su questo la Juve nei 100 di Agnelli non è mani mancato questo. Stiamo facendo un percorso di crescita,, dobbiamo migliorare, con l'obiettivo di giocare la Champions l'anno prossimo".