Emanuele Giaccherini ha visto arrivare alla Juventus un giovanissimo Paul Pogba. Ha ricordato quei momenti sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole: 

PRIMO INCONTRO - "Appena arrivato Pogba era timido, molto timido. Era un ragazzino di appena 19 anni che entrava in uno spogliatoio nuovo. Quando poi ha preso le misure mi ricordo che è diventato molto simpatico e scherzava con tutti. Non ci ha messo molto". 

COSA L'HA COLPITO - "La facilità nel calciare. Era incredibile la naturalezza con cui tirava. Dopo i primi allenamenti abbiamo capito tutti che ci trovavamo davanti un potenziale campione. Aveva qualità eccezionali e le ha ampiamente dimostrate".

POGBACK - "È sicuramente un bel colpo ma bisogna essere sinceri e dobbiamo dire che è un punto interrogativo: dobbiamo capire con che voglia e fame torna. Deve rimentalizzarsi perchè deve ripartire da una realtà che conosce ma che è cambiata tanto. Gli ultimi anni di Paul a Manchester non sono stati eccezionali a livello calcistico".

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DOVE SCHIERARLO - "Sempre in mezzo, a fare il regista classico. Il suo posto è nel centro della mediana bianconera. Sono sicuro che farebbe bene anche in un centrocampo a due. Bisogna vedere che squadra costruirà Allegri ma sicuramente la Juve ha fame di tornare a vincere".

CONTATTI - "Non l'ho più sentito, ma io sono introverso. Una volta però gli ho fatto pervenire una richiesta per una sua maglia del Manchester United e me l'ha inviata subito con una bella dedica, è stato davvero carino proprio come quando giocavamo insieme e mi piace custodire quel ricordo".