Marco Giampaolo si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle dichiarazioni del tecnico della Sampdoria.

VICINO A JUVE, ROMA E MILAN - “Ho detto di aver represso il mio diritto a sognare? Mi riferivo al sogno di allenare un grande club, dopo essere stato più o meno vicino a Juve, Roma (parlai con Sabatini), Milan (idem con Galliani). Non è che non mi interessa più, è che oggi vado oltre: veicolo tut­te le mie energie sul presente, il quotidiano. Senza voli di fanta­sia”.

QUAGLIARELLA - “Credo che Fabio abbia trovato giova­mento nel giocare più vicino al­la porta. Corre ancora tanto, eh, ma ha compiti difensivi so­lo nella metà campo avversaria. Gli ho chiesto di divertirsi, ma lui è andato oltre: a volte fa cose quasi invisibili, da fuori. Oggi riguardavamo il video di Samp-Udinese e ho detto ai miei collaboratori: ‘Salvate la clip con questi due smarcamenti di Fabio, è da far vedere agli attaccanti più giovani’”.

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GAP TRA NAPOLI E JUVE - “La distanza non è in campo, ma fuori: oggi il calcio è rasse­gnato di fronte al dominio ‘strutturale’ della Juve e il pro­blema è che con il passare degli anni la forbice può ancora au­mentare. L’unica speranza è un loro calo motivazionale e un’improvvisa, contemporanea competitività di una rivale”.