Gianni Agnelli e Pelé, la Juve sullo sfondo. A raccontare un incredibile retroscena di mercato è l'edizione odierna di Tuttosport. Che inizia con una citazione proprio di O'Rei, scomparso nella giornata di ieri a 82 anni, da sempre però simbolo del calcio. Brasiliano e globale. E allora: "Il Real Madrid mi fece spesso offerte per trasferirmi in Spagna, ma l’offerta più pressante che abbia mai ricevuto è stata quella di Gianni Agnelli che voleva darmi azioni della Fiat perché andassi alla Juventus". 

VICINI VICINI - Nel decennio del più grande Pelé, verso il Mondiale del 1970, la Juve era tra le top squadre al mondo. C'erano anche Inter e Milan, che infatti ci avevano fatto un pensierino. Ma i bianconeri su tutti si erano perdutamente innamorati del dieci verdeoro. Lo stesso Agnelli si era innamorato di Pelé ai Mondiali del 1958 in Svezia, qualche anno più tardi aveva spedito Boniperti in Brasile: "Ero pronto a fare un’offerta folle, perché gli Agnelli mi avevano dato carta bianca, ma non ci fu verso di convincere il Santos con nessuna cifra. E Pelé rispettava la volontà del suo club".

Quando Pelé visitò la Juve: la storia
L'IDEA E LE PRESSIONI - Ma negli anni Sessanta non era possibile svincolarsi e Pelé era tenuto gelosamente in Brasile dalla sua società e dalla Federcalcio. Gli stessi tifosi facevano pressione sul presidente del Santos, affinché il Re rimanesse ancorato al suo trono. E per la Juve, nonostante la passione e qualche azione Fiat, non riuscì ad affiancare al Cabezon Sivori il Re Pelé. Che coppia sarebbe stata...