Con l'arrivo di Cristiano Giuntoli nel ruolo di responsabile dell'area sportiva, la Juventus ha adottato una gestione oculata della rosa, mirando a raggiungere un punto di equilibrio tra risparmi e competitività. Nel bilancio 2022-23, sono stati evidenziati i primi segnali di un'inversione di tendenza, con una riduzione delle perdite da 239 a 124 milioni di euro, grazie a tagli strutturali di circa 50 milioni tra stipendi e ammortamenti. Questo piano di riduzione dei costi è proseguito anche nella stagione attuale, con l'addio di giocatori dal peso salariale considerevole e con rinnovi di contratti.

Tuttavia, è importante considerare i mancati introiti legati all'assenza dalla Champions League, pari a circa 90 milioni di euro, che non entreranno nelle casse bianconere in questa stagione. Inoltre, l'indicatore di liquidità costituisce un ostacolo teorico agli acquisti di gennaio: ciò significa che la Juventus non può effettuare nuovi acquisti a meno che non ceda giocatori in precedenza. Pertanto, il club si muove con la massima prudenza.