LA JUVE - "Per Cristiano la Juve è un sogno realizzato, credo per lui sia il massimo dell’euforia. Ed è stato un lungo travaglio nell’ultimo mese e ci sono stati giorni difficili, in cui sembrava che De Laurentiis non lo avrebbe liberato. Io gli ho sempre detto che tutto si sarebbe aggiustato, magari alla fine, come è successo, ma si sarebbe aggiustato. Ora sono un paio di giorni che non lo sento perché è sempre al telefono... sua mamma lo chiama alle 2, le 3 di notte, perché vuole essere sicura che sia tranquillo. È già immerso nel lavoro. Cristiano lavora 20 ore al giorno. E la passione per il calcio l’ha avuta fin da piccolo, giocava qui dietro casa, dove all’epoca c’era un campo e dopo la scuola giocava fino a che non lo chiamavano per la cena, come facevano tutti i ragazzi".
RAPPORTI CON I GIOCATORI - "Cristiano ha un grande rapporto con i giocatori, diretto con tutti. Li conosce personalmente uno a uno, li capisce, sa cosa possono dare e cosa no, sa prenderli per la giacca quando è il momento... Se basterà per vincere subito? Credo che il Napoli sia il favorito anche per il prossimo anno. A Cristiano e alla Juve servirà un po’ di tempo, ma penso possa fare bene".