Gli scienziati studiano da vicino il caso più unico che raro di Cristiano Ronaldo, che da anni è decisivo e a tratti domina a livello internazionale. Sul fenomeno portoghese è stato portato avanti uno studio dall'Università Ku Leven in Belgio, insieme alla società SciSports, i cui risultati sono presentati a Boston, alla conferenza Sloan Sports Analytics. In particolare, lo studio è volto all'analisi di 7.000 partite in sette competizioni diverse per vedere come reagiscono i calciatori sotto pressione.

LA SPIEGAZIONE - Jesse Davis, tra i protagonisti del progetto, ha spiegato: "Abbiamo sviluppato un modello che utilizza l'apprendimento automatico per stimare la quantità di pressione mentale provata dal giocatore in possesso della palla. Il modello analizza come agisce sotto pressione. Supponiamo che la partita sia bloccata al minuto 89 e un giocatore decide di provare a segnare invece di passare la palla. Il modello analizzerà se è stata una buona decisione, se il tiro è stato eseguito bene e come ha influito sul risultato finale".

Verso Napoli-Juve: le probabili formazioni, c'è Ronaldo?
I PARAMETRI - I parametri sono ovviamente di diverso tipo, dalle partite in casa o in trasferta a quanto sia decisiva la sfida nell'ottica della stagione di entrambe le squadre. Il ricercatore Jan Van Haaren aggiunge: "Lo scenario ideale è che abbiano una prestazione stabile, indipendentemente dalla pressione. Le analisi mostrano che Cristiano Ronaldo non si accorge delle pressioni, le sue prestazioni sono costanti, mentre Neymar prende decisioni peggiori". Sergio Aguero del Manchester City segue la via di Ronaldo, mentre Luis Suarez del Barcellona è più simile a Neymar.