LA PARTITA DELLO SPEZIA - "Sì, si è vista una squadra più coraggiosa. Anche più personalità nel gestire i momenti della partita, soprattutto ha dimostrato un'idea più comune nella lettura delle due fasi di gioco. Una squadra che mi ha dato l'impressione di avere la stessa lettura e ti consente di avere tempi di aggressione comuni e vale per le linee di passaggio. In certi momenti è stato anche di un certo pregio. Davanti? Non sono contento del risultato, non posso. Oltre alla sconfitta, giochi per larghi tratti alla pari con la Juventus, tieni la partita al 90' e vieni senza punti... non son contento".
KIWIOR - "Prima di arrivare a La Spezia, ho visto tante partite dell'anno scorso. Poi per quelli dove ho potuto, come nel caso di Kiwior, ho visto le partite della nazionale, dove magari qualche allenatore ha idee diverse. Nel suo caso, vederlo in nazionale, mi ha fatto partire dal primo giorno con quest'idea decisa di metterlo dietro. Credo sia un ragazzo estremamente riservato, è un 2000, ritengo possa avere un buon futuro".
CONTRO LA JUVE - "Ci sono momenti, lei ha visto 4 partite molto diverse tra loro. E' la peculiarità di questo tipo di giocatori. Sentono la partita. I primi venti minuti col Sassuolo sono stati qualcosa diverso, con la Samp diverso, poi la Roma. Ho cercato di fare la somma, ho visto quanto fatto e non fatto. E cercato di sfruttare il tutto...".