Higuain a un passo dalla storia della Juve: contro la Roma può essere doppia leggenda
di
Edoardo Siddi
Alle 20.45, si può scrivere la parola fine sulla corsa al Tricolore. La sfida dell'Olimpico, per la Juve, può essere preziosa. Importantissima. Con un pari o una vittoria, infatti, i bianconeri conquisterebbero il sesto scudetto consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno, ma la gara può essere speciale anche per due singoli in particolare. Uno è Pjanic, per ovvi corsi e ricorsi da ex che ha 'tradito', l'altro è Gonzalo Higuain, che può entrare ancora di più nella storia della Juventus. Scomodando un nome davvero leggendario: Omar Sivori. E chi ha ammirato quest'ultimo o ne ha solo letto le gesta, sa che non parliamo di un giocatore qualsiasi.
UOMO DEI RECORD - Higuain è uno che segna sempre. L'ha fatto in tutte le stagioni e con tutte le maglie. Con il Napoli ha scritto la storia della Serie A e quando ha lasciato la Campania in tanti hanno criticato la sua scelta: senza il gioco di Sarri non si ripeterà, la sentenza più comune. Niente di più sbagliato, Higuain al primo anno ha battuto tutti i record di gol nella storia della Juventus e ora è a un passo dall'infrengerne un altro, scomodando il suddetto Sivori. Con un'altra rete il Pipita arriverebbe a quota 25, e l'ultimo a riuscirci era stato proprio Sivori. Nessuno dopo, nonostante i campioni eccezionali transitati dalle parti della Mole. Nessuno fino a Higuain.
TIPI DIVERSI - Il gol e la nazionalità, i punti in comune tra Higuain e Sivori finiscono qui. Campioni senza tempo, ma giocatori decisamente diversi. Sivori era più simile a Dybala, un furetto inarrestabile, ma decisamente testa più calda rispetto alla Joya. Un giocatore fuori dal comune, uno capace di tornare indietro per ripetere un dribbling. Il Pipita è più killer, più boa, anche se ovviamente i confronti sono sempre complicati. Il calcio è cambiato, tanto. La certezza è che entrambi sono stati in grado di fare meraviglie.