Straripante, a tratti incontenibile. L'Allianz Stadium riconsegna alla Juventus un Gonzalo Higuain visto poche volte su questi livelli prima d'oggi e, non a caso, salutato da una standing ovation all'uscita dal campo. Il Pipita, che in questo avvio di stagione ha alternato prestazioni fantastiche, vedi Napoli, a tragiche apparizioni, come a Brescia, ha toccato il picco questa sera. La cura Maurizio Sarri gli fa bene, benissimo. Ora, però, serve soltanto la costanza di rendimento, e di gol, per tornare a esaltare uno tra i centravanti più prolifici nel passato recente a livello internazionale. I prestiti da dimenticare tra Milan e Chelsea l'hanno fatto dimenticare, ma Higuain è questo. Il gol di questa sera è dei suoi, con un colpo da biliardo a sfruttare la prima incertezza della difesa avversaria. Il lavoro sporco, ma di altissima qualità, con un paio di assist al bacio al centro dell'area, fa parte di un potenziale immenso, sebbene alle volte non sfruttato a pieno. 

Higuain: 'E' la strada giusta, cresceremo ancora. Sono tornato con un obiettivo'
TITOLARE - Era difficile cancellare dalla mente dello Stadium l'ottimo Paulo Dybala visto soltanto sabato contro la Spal, ma Higuain ha surclassato la Joya in termini di voto in pagella. Al 6.5 di Dybala si è sostituito l'8 pieno per Higuain, che adesso punta dritto verso una maglia da titolare per la grande sfida di domenica sera in casa dell'Inter. Anche perché, fin qui, si è visto un Pipita delle grandi occasioni: sublime contro il Napoli, gregario essenziale nel pareggio in casa dell'Atletico Madrid, indiavolato contro il Bayer Leverkusen. Non sarà più quello di una volta, atleticamente soprattutto, ma è forse oggi più famelico che mai. Tanto da mettere nel cassetto dubbi e incertezze e spaccare la porta soprattutto quando il momento è di tensione. Ecco il nuovo, vecchio, Higuain: stupisce Sarri, Ronaldo e la Juventus tutta.