FILOSOFIA JUVE - "Mi ha colpito il modo di allenarsi e la fame che continuano ad avere giocatori che hanno vinto 5 scudetti di fila. Quando vedi gente così, ti viene ancora più voglia di lottare per gli obiettivi. Allenarsi con Buffon, Bonucci, Chiellini, Barzagli e gli altri difensori quotidianamente è una bella prova. Il più cattivo? Chiellini è quello più aggressivo".
TRASFERIMENTO TOP - "Il giorno del mio trasferimento in bianconero? Quando mio fratello mi ha detto che mi voleva la Juve sono rimasto tranquillo, sereno. I dirigenti bianconeri sono stati molto decisi fin dal primo giorno che abbiamo parlato. E' stata una decisione difficile, vi assicuro che non l'ho presa in due giorni. Che la Juve possa comprare i più forti, non c'è dubbio. E' una squadra top, con una società forte. Anche Messi? Certo, a Leo consiglierei di venire qui".
DYBALA - "La Serie A è un campionato duro, mi ha migliorato. Se Dybala mi ha chiesto consigli sul futuro? Non sono un amico pressante e invadente, Paulo non mi ha chiesto niente. Lo vedo sereno, non è disturbato dalla situazione. E' giovanissimo, ha 23 anni, dipende da lui e dalla società. Comunque può fare carriera qui, è da Juve. Deve stare tranquillo, il suo unico pensiero deve essere quello di lavorare per diventare un campione e restare a lungo ad alti livelli. Ha tutte le qualità per farlo. Secondo me è un giocatore che deve stare in contatto con il pallone per tutta la partita, se non succede si innervosisce, non è a suo agio. E' già fenomenale, diventerà ancora più forte".
DISTRAZIONI - "I cali di tensione della squadra? E' difficile stare concentrati 90 minuti, ma quello che dice Allegri è vero, non bisogna rischiare di rovinare le partite quando si hanno in mano. Pallone d'oro? Non ci penso, dipende dalla stagione che si fa. Se arriva, perfetto, ma io preferisco vincere con la Juve".
EVRA E NAPOLI - "Se Evra andrà via? A Patrice voglio molto bene e rispetterò ogni sua decisione. Il ritorno al San Paolo da avversario? Sarà emozionante, a Napoli ho vissuto tre anni meravigliosi e sarò sempre grato alla gente. Sono ancora in contatto con molti dei miei ex compagni e anche con Sarri. Non con De Laurentiis però".
DENARO - "Il rapporto con i soldi? Ogni mese controllo il mio conto per vedere se mi è arrivato lo stipendio, come qualsiasi lavoratore o imprenditore. Mica siamo robot, noi giocatori. Siamo persone, umani, solo che giochiamo a calcio. C'è gente meno famosa che ha più soldi di noi".
PIPA TIFOSO - "Io tifoso di qualche squadra? No, mi piace il calcio. Simpatizzo solo per il River Plate perché sono cresciuto lì. A Torino mi trovo bene, sono felice. La gente ti sta addosso, ma in modo educato e carino".