IL BARCA - "Il calcio cambia da un momento all'altro e una squadra che tutti davano per spacciata è arrivata ai quarti. Saranno pieni di fiducia. Il Barcellona ha avuto una serata no [a Parigi], ma non credo che ne avrà un'altra. Giocheremo la gara di andata in casa, perciò dovremo cercare di sfruttare il fattore campo per poi avere una possibilità a Barcellona. Non possiamo permetterci di togliere il piede dall'acceleratore, neanche per una frazione di secondo".
IL REAL MADRID - "È stato un periodo folle ed è successo tutto molto in fretta. È stata una decisione importante a quell'età, ma ringrazio il Real Madrid per avermi dato un'opportunità e tanta fiducia. Sono rimasto sette anni in una città bellissima e in un club fantastico. È stata un'esperienza meravigliosa".
LA JUVE - inevitabile la consueta battuta sull'approdo a Torino: "Quando ho deciso di venire a Torino, sapevo per cosa avrei lottato e per cosa si poteva ottenere stagione dopo stagione. Adesso lo capisco ed è simile al Real Madrid. Il Real cerca di vincere sempre, la Juventus è leader in Italia e vuole esserlo anche in Europa".
ADDIO NAPOLI - "Il calcio è fatto di gioia e di tristezza. Se il Bernabeu mi ha fatto piangere? Naturalmente, quando sono dovuto andar via da Madrid. Ugualmente quando ho lasciato Napoli. Sento sempre un affetto speciale per i posti che devo abbandonare. Quando ho dovuto lasciare le due città è stato un momento molto triste".