SESTO SCUDETTO - "Sì siamo in grande forma, ma non diamo niente per scontato. La prima cosa che ho notato alla Juventus è stata l'etica del lavoro dei giocatori. Nonostante tutti i successi che hanno conquistato non smettono mai di migliorarsi e questo continua a renderli una squadra di grande successo. Vincere non può diventare mai noioso, vincere è nel DNA di un club come la Juve, è quello che ci si aspetta".
CHAMPIONS - "Ovviamente la Champions è l'obiettivo maggiore. Sappiamo che è una competizione difficile da vincere, ma dobbiamo crederci e provarci. La fase a gironi è una cosa, ma quando iniziano gli scontri diretti sai che non sei così lontano dalla finale. Le rivali principali saranno Barcellona e Real Madrid, che hanno vinto recentemente e continuano a essere forti, ma ovviamente anche il Bayern Monaco e credo che anche il City, con Guardiola, abbia le sue chance".
BUFFON - "Io lo chiamo l'uomo dei miracoli. Compie alcune parate che sono semplicemente impossibili. È un giocatore eccezionale, ma è anche un esempio da seguire per tutti i giocatori della Juve".
MESSI - "Non serve parlare dell'importanza di Messi, è il migliore al mondo. Questo (il cambio di decisione, dopo il ritiro annunciato, ndr), significa solo che tornerà ad aiutare la nazionale a raggiungere i suoi obiettivi".
IL CIBO - "Non esco spesso fuori a cena. L'Italia ha cibi fantastici, ma il mio prferito al mondo resta la pizza, quella fatta in casa da mia mamma".