Gonzalo Higuain è tornato. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, il suo aereo è atterrato all'eroporto di Caselle dove c'era un autista ad aspettarlo per poi accompagnarlo nella sua villa in centro a Torino. Felpa bianca, cappellino nero e sguardo arrabbiato, i presenti hanno raccontato di un Pipita nervoso e furioso con i giornalisti che erano sotto casa. Lì, Gonzalo trascorrerà i 14 giorni d'isolamento - riservati a chi rientra dall'estero - in prima di tornare ad allenarsi alla Continassa. 

IL FUTURO - Da una parte la voglia di tornare in campo, dall'altra il mercato. L'attaccante è fuori dai progetti futuri della Juve, e nonostante il contratto in scadenza nel 2021 il rapporto tra il club e il giocatore potrebbe interrompersi con una stagione d'anticipo: la società risparmierebbe un ingaggio da 7,5 milioni netti a stagione (più bonus), il giocatore sarebbe libero di tornare in Argentina per avvicinarsi alla famiglia e soprattutto la madre malata, che il Pipita in questi mesi ha assistito fino all'ultimo giorno utile. Il River Plate ha puntato Gonzalo, ma la Juve lo valuta 18 milioni di euro: cifra importante per gli argentini.

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CARRASCAL COME BENTANCUR - Per questo, potrebbe aprirsi una nuova operazione simile a quella che ha portato Carlos Tevez al Boca Juniors: vendendo cioè Higuain al River in cambio di un'opzione per alcuni giovani. Su tutti, il nome più caldo è quello di Jorge Carrascal, trequartista colombiano classe '98: "Un talento assoluto - racconta Lele Adani a Tuttosport - qualità, forza e fantasia. E ha molti margini di miglioramento perché ha giocato ancora poche partite ad alto livello. Deve migliorare ancora nelle scelte e nel dialogo con i compagni. Potenzialmente però è un giocatore dal Juve, perché ha caratteristiche importanti sia a livello tecnico che fisico, che in bianconero è sempre richiesto. Punta l'uomo e parte,è un giocatore esplosivo. Poi è chiaro che parlando di Juve è da verificare, ma sicuramente penso vada al primo posto della lista.  Anche Bentancur all'inizio era un trequartista che giocava fine, poi in bianconero è diventato un centrocampista totale". E la crescita di Rodrigo è sotto gli occhi di tutti: "Non mi ha stupito perché non avevo dubbi. Prima che arrivasse in Europa era stato accostato al Milan, io feci un tweet: 'Bentancur sta al buon calcio come il territorio di Bolgheri al buon vino'. Ora è diventato un giocatore totale. Carrascal è il classico trequartista moderno che può giocare dappertutto dietro la punta centrale, in futuro potrebbe essere anche la mezz'ala di qualità di un 4-3-3 trasformandolo in un 4-2-3-1 andando a giocare dietro l'attaccante".

ALVAREZ - Altro giro altro nome, Julian Alvarez, attaccante argentino classe 2000: "Aveva fatto qualcosa prima del previsto. Mi ricorda molto Palacio, per me è un gran giocatore. Può fare il centravanti o giocare nelle tre posizioni alle spalle della prima punta, ma concettualmente saprebbe fare anche il terzino destro. Riconosce più il gioco collettivo rispetto a Carrascal. Ruba l'occhio meno di Carrascal perché è più lineare, ma soffrirebbe meno il salto in Europa perché è più calciatore nel pensiero".

GLI ALTRI - Altri consigli: "Montiel (classe '97, ndr) è un terzino destro alla Carvajal. Tecnica, spinta, coraggio e capacità di accentrarsi. Credo che Paratici lo abbia valutato. Martinez Quarta ('96, ndr) è un difensore centrale di posizione, tecnico e bravo a costruire che sa giocare con tanto campo alle spalle. E' ancora un po' lezioso e non va tanto sull'uno contro uno, cosa che invece la Juve ha sempre richiesto ai suoi centrali. Deve avere un po' più di cattiveria, alla Juve troverebbe i compagni giusti per completarsi".

KAIO JORGE - Dall'Argentina al Brasile, dove la Juve è sulle tracce di Kaio Jorge: "L'ho visto al Mondiale Under 17 dove è stato protagonista assoluto, ma anche in Libertadores contro il Defensa y Justicia di Crespo entrare a meno di mezz'ora dalla fine e vincere la partita. E' un 2002: ha il  calcio dentro, colpi e intelligenza. Gli manca l'esperienza, chiaramente, ma sui talenti brasiliani oggi bisogna andare con largo anticipo. Mi ricorda Gabriel Jesus".

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