Il ciclone Cristiano Ronaldo ha travolto tutti, anche mediaticamente. Il portoghese si prenderà il centro dell'attacco bianconero, rendendo quasi scontata la partenza di Gonzalo Higuain. Il Pipita ha la valigia pronta per due ragioni: sul piano tecnico, un CR7 ormai diventato a tutti gli effetti prima punta gli va a togliere il posto. Sul piano economico, la Juventus ha la (quasi) irripetibile occasione di cedere un giocatore che ha superato i trent'anni senza scrivere minusvalenze a bilancio. Il Chelsea dovrà sborsare circa 60 milioni, per regalare a Maurizio Sarri il centravanti tanto desiderato. E l'operazione potrebbe non essere nemmeno così immediata. Se Rugani per i Blues è un urgenza per la casella da riempire nel reparto arretrato, in avanti c'è grande abbondanza. Prima di accelerare su Higuain, dovrà essere perfezionata la cessione di almeno uno tra Morata, Giroud e Batshuayi

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In ogni caso, c'è la sensazione in queste ore che la separazione da Higuain sia inevitabile e anche - ma è un effetto mediatico, appunto - relativamente poco dolorosa. Ad anestetizzarne gli effetti, un Mondiale non proprio vissuto da protagonista dal Pipita: titolare solo contro la Nigeria, senza mai incidere nel caos dell'Argentina di Sampaoli. Lo sbarco in Serie A di un pluri Pallone d'Oro come CR7 sconvolge le gerarchie, ma è utile comunque ricordare che a lasciare il nostro campionato sarebbe un grandissimo attaccante. Da quando è arrivato in Italia nel 2013, per vestire la maglia del Napoli, Higuain ha realizzato 111 gol in Serie A. Nello stesso periodo, nessuno ha fatto meglio di lui