Una nuova formazione, una Juve tutta da ricostruire. L'ormai ex CdA si è dimesso il 28 novembre scorso e quello nuovo è in fase di formazione. Annuncio previsto nei prossimi giorni, a cavallo di Natale, con il 18 gennaio come data di elezione da parte dall’assemblea degli azionisti. Le certezze ad oggi sono legate a pochi nomi: Massimiliano Allegri per quanto riguarda il campo, con il supporto di Federico Cherubini, Gianluca Ferrero nel ruolo di Presidente e Maurizio Scanavino, nominato nuovo direttore generale dopo le dimissioni, come figura di controllo e gestione di tanti e diversi aspetti. Quali?

TETTO AI COLPI - Rappresentanza, marketing, sponsor, contenziosi legali e anche il mercato. In un passaggio del documento riportato da Calcio&Finanza, che riporta alcuni dettagli del contratto e soprattutto i compiti di Scanavino, infatti vengono definiti con assoluta precisione i parametri di azione e le possibilità di gestione del dg. Nel dettaglio, lui potrà “acquistare e cedere, a titolo definitivo o temporaneo, contratti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di calciatori e calciatrici entro il limite massimo di euro 25.000.000 con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato”. Ma non solo. Infatti, potrà anche “stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori e delle calciatrici entro il limite massimo di euro 25.000.000 con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato”. 
STIPENDI - E, infine, avrà modo di operare anche sul tema stipendi, con parametri ben chiari, in quanto potrà "stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori e tecnici entro il limite massimo di euro 10.000.000 annui con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato”. Riassumendo, quindi, la Juve pone dei paletti chiari sul mercato: colpi possibili sotto i 75 milioni di euro e ingaggi al di sotto dei 10 milioni annui per i nuovi acquisti. Tetto massimo sottolineato in un momento in cui è necessario far quadrare i conti e riportare il club a una gestione sostenibile.

Nella gallery tutti gli altri "poteri" di Scanavino.