CRITICHE - "Leggo e sento tante critiche nei suoi confronti perché sta segnando poco. Ma a tutti gli attaccanti capitano periodi così, è un ruolo che si misura con il gol ma contano pure le prestazioni. E vedendo le ultime di Dusan mi pare in ripresa".
PROBLEMI FISICI - "La pubalgia non gli ha consentito di allenarsi con continuità e ciò non lo aiuta anche per la struttura fisica importante. Poi c’è stato il Mondiale. Quando Vlahovic era a Firenze con me dopo il Covid ebbe bisogno di tempo per ritrovare la forma ma sentiva la mia fiducia e lui ne aveva tanta in se stesso, andava via per ultimo dall’allenamento perché voleva sempre imparare. Appena stette meglio dimostrò pur giovanissimo le sue doti. Ma appunto per rendere al meglio, e ciò vale per tutti, devi stare bene. Sennò, come dico sempre, in campo va il fratello brutto".
POSSIBILI SOLUZIONI - "Dusan ha solo bisogno di allenarsi con regolarità e continuare a sentire fiducia e pazienza. E’ questo, mi permetto di dire, che deve fare la Juve. Ma, per come lo sta gestendo, Allegri lo sa bene. Come sa che agli attaccanti capitano periodi così. Io ho allenato anche Icardi, Belotti, Dybala, e durante i momenti bui dicevo loro di non abbattersi, di continuare a lavorare con tenacia. La Juventus non può rinunciare a uno come Vlahovic, è un ragazzo di valori e un giocatore generoso che ti aiuta sempre. E può crescere ancora. Ora va solo capito e supportato".