Al Corriere di Torino, Ian Rush ha parlato dell'approdo di Aaron Ramsey alla Juventus e del suo periodo 'torinese'. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni. 

GIOCATORE FANTASTICO - "È un giocatore fantastico, come persona è molto riservato, un uomo di famiglia. La Juventus dà molta considerazione ai calciatori per come sono fuori dal campo e lui è una persona genuina, giusta per la Juve. Perché i bianconeri? Abbiamo parlato un paio di settimane fa, è sempre stato convinto della scelta perché vuole vincere trofei. La Juve è sempre stata la sua prima scelta per questo, crede che qui abbia più possibilità di vincere rispetto alle altre".

IL PASSATO - "I tempi cambiano, quando ero in Italia c’erano solo tre calciatori stranieri e fuori dal campo dovevo fare tutto da solo. Spendevo energie fuori dal campo che avrei dovuto spendere in campo. Penso anche a cose semplici come aprire un conto in banca, era difficile perché nessuno poteva aiutarmi. Ora è diverso. I club fanno tutto per i calciatori. La loro unica preoccupazione deve essere il campo. È la cosa giusta, ogni altro problema è gestito dal club. Adesso i calciatori sono messi nelle migliori condizioni. La loro unica preoccupazione deve essere giocare a calcio e dimostrare il proprio valore. A Torino? Città fantastica. Vivevo in collina, andavo sempre a prendere un caffè in centro, le persone sono molto socievoli. Si pensa che sia una città industriale ma Torino è splendida. L’ho detto anche ad Aaron: in Italia contano molto le prime impressioni, deve subito far vedere la propria professionalità".

Ramsey, il tuttofare per Allegri: tre ruoli con qualità. L'analisi
MERCATO - "Credo che Salah resterà al Liverpool. I tifosi lo amano e lui sta bene qui. Ha firmato un nuovo contratto, non credo che lo scambio si farà. Ronaldo? È un calciatore fantastico, forse il migliore al mondo. Ha vinto in Inghilterra, Spagna e ora vuole farlo in Italia. È clamorosamente in forma per la sua età, è un bene per tutto il calcio italiano. Avrebbe potuto scegliere la Cina ma è venuto in Italia, è stato un grande passo per lui. Quando Ramsey sarà là, non vedo l’ora di venire a Torino per vederli giocare insieme".