GIOCATORE FANTASTICO - "È un giocatore fantastico, come persona è molto riservato, un uomo di famiglia. La Juventus dà molta considerazione ai calciatori per come sono fuori dal campo e lui è una persona genuina, giusta per la Juve. Perché i bianconeri? Abbiamo parlato un paio di settimane fa, è sempre stato convinto della scelta perché vuole vincere trofei. La Juve è sempre stata la sua prima scelta per questo, crede che qui abbia più possibilità di vincere rispetto alle altre".
IL PASSATO - "I tempi cambiano, quando ero in Italia c’erano solo tre calciatori stranieri e fuori dal campo dovevo fare tutto da solo. Spendevo energie fuori dal campo che avrei dovuto spendere in campo. Penso anche a cose semplici come aprire un conto in banca, era difficile perché nessuno poteva aiutarmi. Ora è diverso. I club fanno tutto per i calciatori. La loro unica preoccupazione deve essere il campo. È la cosa giusta, ogni altro problema è gestito dal club. Adesso i calciatori sono messi nelle migliori condizioni. La loro unica preoccupazione deve essere giocare a calcio e dimostrare il proprio valore. A Torino? Città fantastica. Vivevo in collina, andavo sempre a prendere un caffè in centro, le persone sono molto socievoli. Si pensa che sia una città industriale ma Torino è splendida. L’ho detto anche ad Aaron: in Italia contano molto le prime impressioni, deve subito far vedere la propria professionalità".