Zlatan Ibrahimovic, a Sky Sport, ha parlato della sconfitta del Milan.

MANCATO - "Oggi è mancato tanto. Tante cose. Non era la nostra giornata, non voglio avere tante scuse dopo una sconfitta. In tutte le partite devi portare risultati, oggi non siamo riusciti. E' importante recuperare e aspettare la prossima per rispondere alla sconfitta". 

2 SCONFITTE - "Ridimensionamento? Dopo 38 partite che non perdiamo, 1 o 2 partite, la squadra è un po' fragile. Quando manca qualcuno, entra chi non ha esperienza, in crescita, giovane, senza tante partite in Serie A. Non è una scusa. Si lavora, ci si sacrifica. Siamo primi per un motivo. Campioni d'inverno? Eh, ma non mi dà niente". 

UMORE - "Bisogna rimbalzare da questa sconfitta, più bello di questa situazione è che la prossima è a giorni. Possiamo fare meglio, contro l'Inter sarà una bella partita. C'è da recuperare per la prossima partita". 

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ILICIC - "Quando gli dai tanto tempo, è facile giocare. Con pressing vero, è più difficile. Ha fatto una grande partita, è stato troppo gentile con noi, poteva fare più gol. Quando gioco è uguale, se nessuno mi pressa ho più tempo. Invece di andare forte e mandare un messaggio che prossima volta che viene... occhio!".

CAMPIONE D'INVERNO - "Non è che non significa niente, siamo a metà. Vuol dire che finora abbiamo fatto bene. Adesso il periodo più difficile, con tante partite in attesa. Adesso bisogna stare fisicamente bene, continuare il nostro ritmo". 

SOLO - "Primo tempo mi sentivo solo, perché abbiamo detto prima della partita che uno devo averlo vicino così da avere aiuto e attacchiamo seconda onda. Può essere anche che sia stata la pressione dell'Atalanta che mi mette in difficoltà".

MANDZUKIC - "Non è uno che parla tanto, si vede. Ho provato a dire benvenuto in slavo, in italiano. Mister ha detto: 'Vuoi dire qualcosa alla squadra?'. Ha risposto: 'No, no'. Persona molto seria, concentrata, vuole il suo spazio". 

SCONFITTA - "Adesso dobbiamo passare alla prossima. Quando perdi è importante recuperare bene, pensare positivo, studiare la gara di oggi e guardare dove abbiamo sbagliato, cosa fare meglio. Da quest'esperienza non è che arrivi così veloce".