Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Wanda Nara e Mauro Icardi sarabbero stati accusati per “riciclaggio di denaro”, “violenza istituzionale” e “corruzione strutturale”. Nel mirino sarebbe finita la società della coppia, la World Marketing Football SRL, con sede in Italia, attraverso cui Wanda Nara gestisce l’attività propria e del marito.

Come riportato dal quotidiano sportivo, dopo l’apertura del primo negozio di cosmetici a Buenos Aires da parte di Wanda Nara, Fernando Miguez, titolare della Fundación por la Paz y el Cambio Climático de Argentina, avrebbe denunciato al tribunale che il riciclaggio di denaro coinvolgerebbe anche “le altre attività di realizzazione di capi di abbigliamento”, “il marchio WANDA e la Wanda Nara Cosmetics”.

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Secondo l'accusa, la società di Wanda e Icardi “avrebbe l’obiettivo di alloggiare fondi monetari a seguito dell’attività sportiva di un suo socio, quindi con detti fondi consentire l’ingresso di eventuali fondi al mercato dei capitali neri ottenuti al di fuori di ogni accordo contrattuale, pensiamo al fine di evitare esborsi fiscali internazionali”.

Secondo il documento, si tratterebbe di una “pratica comune tra coloro che svolgono la loro attività all’interno del regime sportivo internazionale, i quali riceverebbero il proprio stipendio diviso in denaro tramite bonifici bancari e una percentuale in denaro nero e procedono in questo modo al riciclaggio di denaro per poi trasformarsi in reddito genuino dimostrabile nel tempo in quanto di origine legale”.