Come riportato dal quotidiano sportivo, dopo l’apertura del primo negozio di cosmetici a Buenos Aires da parte di Wanda Nara, Fernando Miguez, titolare della Fundación por la Paz y el Cambio Climático de Argentina, avrebbe denunciato al tribunale che il riciclaggio di denaro coinvolgerebbe anche “le altre attività di realizzazione di capi di abbigliamento”, “il marchio WANDA e la Wanda Nara Cosmetics”.
Secondo il documento, si tratterebbe di una “pratica comune tra coloro che svolgono la loro attività all’interno del regime sportivo internazionale, i quali riceverebbero il proprio stipendio diviso in denaro tramite bonifici bancari e una percentuale in denaro nero e procedono in questo modo al riciclaggio di denaro per poi trasformarsi in reddito genuino dimostrabile nel tempo in quanto di origine legale”.