Adesso Aurelio De Laurentiis rischia il processo. Sono state infatti chiuse le indagini della procura di Roma riguardo le presunte "plusvalenze fittizie" che riguardavano l'approdo al Napoli di Victor Osimhen nell'estate 2020. De Laurentiis è accusato di "falso in bilancio", come riferisce il Fatto Quotidiano tendenzialmente la chiusura delle indagini precede la decisione di rinvio a giudizio. I pm di Roma Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l’accusa di falso in bilancio anche alla società sportiva Calcio Napoli e al consiglio di amministrazione all’epoca dei fatti.

COSA VIENE CONTESTATO? 


Victor Osimhen era arrivato dal Lille per una cifra totale di 71 milioni e 250mila euro. L’acquisto più costoso della storia dei partenopei. Il Napoli però pagò soltanto 50 milioni al Lille, mentre 21 milioni furono valutati i cartellini girati ai francesi del portiere greco Orestis Karnezis e di tre giovani calciatori poi letteralmente spariti dai radar. I loro nomi sono Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri. Proprio sugli ultimi tre nomi si incentrano le indagini visto che sono spariti dai radar della Serie A.

LA RISPOSTA DELL'AVVOCATO DI DE LAURENTIIS 


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Fabio Fulgeri avvocato che difende Aurelio De Laurentiis ha risposto così ai microfoni di Ansa: "Si è chiusa l’inchiesta che era stata archiviata con il riferimento a ipotesi di reatitributari. Ora visioneremo le carte dell’inchiesta, ricordo che questo di oggi non è un rinvio a giudizio ma una chiusura di indagini. Tendenzialmente il falso in bilancio nella propria ipotesi originaria di reato nasce per l’idea di frodare il fisco, ma in questo caso ciò non è avvenuto, è un’ipotesi già esclusa dai magistrati a Napoli. Rimane però in piedi l’indagine. Ricordo che quello di oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, da giovedì in poi, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni. Vediamo cosa ci contestano, perché non c’è necessità di individuare il dolo da profitto, ci si chiede quale sarebbe il vantaggio del Napoli visto che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi, vedremo".