Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato a Il Foglio, soffermandosi sulla riforma dei campionati e sulle critiche che spesso gli vengono rivolte.

RIFORME - "La clausola che obbliga l’intesa per l’attuazione delle riforme è una formula anacronistica, che impedisce qualsiasi reale confronto. Non dobbiamo avere paura del cambiamento e soprattutto non possiamo accettare che nel nostro sistema ci siano rendite di posizione in grado di bloccare qualsiasi discussione a priori. Ho convocato riunioni fino a marzo per arrivare a una soluzione condivisa, in caso contrario si andrà serenamente al voto e decideranno i delegati. Per riformarci non servono parole ma proposte concrete”.

CRITICHE DALLA POLITICA - "In verità ho un ottimo rapporto con la gran parte degli esponenti politici, in maniera trasversale, e collaboro con tutti gli esponenti del governo per le tematiche legate al calcio. Alcuni di quelli che ci criticano non conoscono come funziona la Figc e il nostro mondo, a volte leggo di polemiche pretestuose basate sul nulla, addirittura su vere e proprie fake news. Non ci si può accontentare di sintesi propinate da chi è direttamente interessato al calcio per motivi personali, piuttosto bisogna approfondire andando alla fonte. Vorrà dire che sarò ancora più disponibile al dialogo e al confronto, la mia porta è sempre aperta e il mio telefono è sempre libero per chi ha a cuore il calcio".