Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il fratello di Gonzalo Higuain, Nicolas, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa...

COMPLIMENTI AL NAPOLI - "Li abbiamo fatti a tutti i nostri amici napoletani, che sono tanti, ma non a De Laurentiis. Sa che con noi non è stato sempre di parola: non li merita. Pensate a Spalletti: ha vinto uno scudetto fantastico, che mancava dai tempi di Maradona, ma pure lui se ne è voluto andare...".

GONZALO IN BIANCONERO - "La Juventus era stata la prima a volere Gonzalo già nel 2013. Non potendo soddisfare le richieste del Real Madrid, i bianconeri scelsero Tevez e mio fratello andò al Napoli. Così, nell’estate 2016, dissi subito all’allora d.s. Paratici: se non avevate i soldi 3 anni fa, come fate adesso che mio fratello ha una clausola da 90 milioni a Napoli? La sua risposta fu netta: fidati, abbiamo venduto Pogba e prendiamo Gonzalo".

L'ex Juve: 'Il calcio? Il mio obiettivo è un altro...'
GONZALO RIFAREBBE QUELLA SCELTA? - "Sì. A Napoli aveva dato tutto in campo, ma senza ricevere altrettanto dalla società. Quando si è presentata la possibilità di andare via e di trasferirsi alla Juve, Gonzalo non ha avuto dubbi. A Torino ha vinto 3 scudetti, è entrato nella storia del club e del ciclo dei 9 tricolori di fila e ha sfiorato la Champions".

ALLEGRI - "Sono pochi i tecnici che possono allenare la Juve e ancora meno quelli che riescono starci a lungo. Max è tra quelli. Gonzalo mi ha sempre detto che Allegri è bravissimo a creare un bel gruppo. Mio fratello ha avuto il top in carriera: Capello è stato un padre per Gonzalo, lo ha lanciato al Real Madrid a 18 anni. Sarri lo ha sempre trattato come un figlio. E non dimentichiamoci di Mourinho".