Intervenuto a TuttoNapoli.net, il fratello e procuratore di Gonzalo Higuain Nicolas ha parlato così del suo passaggio dal Napoli alla Juventus: "Quando la Juve ci ha comunicato che voleva pagare la clausola, Gonzalo mi ha detto di non voler più parlare con De Laurentiis ed è successo quello che sapete. Il presidente del Napoli non ha mantenuto la parola data, per noi in quel momento è finito tutto. Non era una questione economica, avevamo chiesto alcuni miglioramenti per aiutare la società a crescere e migliorare le cose. Immaginate che Gonzalo è stato sette anni al Real Madrid, stiamo parlando di un’esperienza incredibile nel mondo del calcio. Quando lui ha proposto alcune modifiche, De Laurentiis non ha voluto ascoltarlo".

Juve, la frase di Nedved fa impazzire i tifosi: cosa ha detto
L'ATTACCO A DE LAURENTIIS - ""Conoscete una persona che fa un affare da 90 milioni di euro ed è triste? Quando perdi il tuo giocatore più importante, la responsabilità di chi è? Quando tu vuoi tutti i giorni dimostrare che tu sei il buono e che il cretino è mio fratello… Si cerca sempre di far passare per cretino il calciatore, perché controlla la passione del tifoso, il presidente no. Quando tu vuoi essere più importante dei giocatori, e lui è così, si sbaglia. Ora non voglio più parlare del presidente del Napoli, gli darei troppa importanza".

L'ADDIO AL NAPOLI - "Potrei scrivere un libro sull’addio di Gonzalo. Sono stati giorni speciali, soprattutto per quello che abbiamo vissuto a Napoli e per tutto l’amore che ha ricevuto dalla città. Anch’io ho vissuto la stessa emozione perché ho tantissimi amici napoletani. Al di là della situazione sportiva, rimane il calciatore e la persona. Siamo stati tre anni lì, abbiamo conosciuto cose importanti. Il tifoso forse non conosce la parte interna di quello che succede intorno al giocatore ed è normale che si arrabbi con me. Sono passato per l’artefice del passaggio di Gonzalo alla Juve".