Andrea Agnelli ha confermato Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus dopo la bruciante eliminazione per mano dell'Ajax nei quarti di finale di Champions League. E lo stesso Allegri ha confermato di non voler rassegnare le dimissioni da tecnico bianconero al termine della stagione in corso. Eppure, secondo quanto riportato da Il Giornale, non è detto che il divorzio non arrivi, a sorpresa, come accaduto nell'estate del 2014 con l'addio di Antonio Conte alla Juventus. 

LE ALTERNATIVE - Il quinto scudetto consecutivo, l'ottavo per la Vecchia Signora, spinge a suo favore, è indubbio, ma l'eliminazione dall'Europa è uno smacco incredibile contro una squadra dal valore di mercato enormemente inferiore rispetto ai bianconeri. Il problema, prosegue il quotidiano, è trovare una soluzione degna di Allegri per il futuro, visto che Zinedine Zidane è tornato al Real Madrid e Didier Deschamps ha confermato di voler guidare la Francia anche oltre il prossimo Europeo del 2020.

Allegri-Pjanic: spunta un patto per il futuro
E GUARDIOLA... - Non vengono ritenuti all'altezza, invece, Jurgen Klopp del Liverpool e Mauricio Pochettino del Tottenham. Il Giornale, però, aggiunge un particolare: "Si sussurra di Guardiola che con la Champions ha un rapporto contraddittorio. Di sicuro porta valori di gioco, ma ha anche richieste pesanti di salario". Il sogno Pep, insomma, resta ancora vivo. Altrimenti, Conte permettendo, sarà ancora Allegri a guidare la Juventus nella prossima stagione.