Carlos Jonas Alcaraz sarà un nuovo giocatore della Juventus. Manca poco, pochissimo prima della firma: le visite mediche a Londra e i dettagli finali, poi l'obiettivo si potrà dire centrato. Una mezz'ala dal mercato, un rinforzo per un Allegri che aveva chiesto un calciatore d’inserimento, di qualità e con gol nei piedi. E così è stato. Alcaraz a centrocampo sa fare un po' tutto, svaria da destra a sinistra, ma soprattutto ha la duttilità come chiave del suo gioco, tanto che in carriera i ruoli li ha provati praticamente tutti. Mezz'ala, play, esterno alto, prima punta all'occorrenza e al Racing de Avellaneda anche terzino destro. In sostanza, gli mancano solo: difensore centrale, terzino sinistro e portiere.
Carlos Alcaraz: ruolo, caratteristiche e come cambia la Juve
Classe 2002 da La Plata, a 60 chilometri da Buenos Aires, è quindi un vero e proprio jolly. La sua vena da trequartista è stata "scoperta" già in Argentina, ma anche in Inghilterra, dove era arrivato come centrocampista centrale o mezzala, ci hanno lavorato parecchio. Agire negli spazi, sfruttare senso del gol, intelligenza tattica e tempismo, è versatile e con quel destro sa creare. Inizialmente, al Racing, era complesso trovargli un vero ruolo, poi ha fatto della libertà di muoversi una caratteristica fondamentale. Ama partire da sinistra per accentrarsi, tagliando il campo, ma sa soprattutto trovare i giusti spazi, anche in contropiede. Ripartenze rapide, idee chiare e anche una certa grinta, unita a quella personalità tutta sudamericana, mostrata già in patria. A tal proposito è celebre il video della sua esultanza sotto la curva del Boca Juniors nella finale vinta - con gol - del Trofeo de Campeones Superliga, la Supercoppa Argentina.
Il suo impatto alla Juve è tutto da vedere, ciò che è certo è che Allegri lo inserirà con i giusti tempi nelle rotazioni del centrocampo. Senza Pogba e Fagioli, Alcaraz sarà sicuramente una risorsa importante, una mezz’ala che si aggiunge a Miretti, Rabiot e McKennie.