"Il Maccabi è un po' come la Juventus". Viene facile il paragone in Israele, dove la squadra che questa sera affronterà i bianconeri di Massimiliano Allegri nella gara valida per la quarta giornata del girone di Champions League ha tifosi ovunque, come racconta Tuttosport. Questa sera al "Sammy Ofer" saranno in 30.000, sinonimo di sold out: l'80% dei tifosi arriverà da fuori città, guidando per 3-4 ore pur di esserci e di trasformare lo stadio in una vera e propria bolgia, ma anche per scaldare l'ambiente all'esterno dell'impianto, dove l'appuntamento era fissato già per il primo pomeriggio. "Ci sarà un'atmosfera fantastica" assicura Nimrod Halimi, presidente dello Juventus Club Israel, citato dal quotidiano torinese. "I tifosi di Haifa sono molto appassionati e si sono fatti sentire a Lisbona, Parigi e Torino (dove si erano presentati in 5.000, ndr.)".

Maccabi, l'avvertimento di Bakhar su Di Maria: 'Stavolta...'
Effettivamente anche il tecnico del Maccabi Haifa Barak Bakhar, in conferenza stampa, ha ammesso che la spinta dei sostenitori biancoverdi sarà fondamentale: "La Juventus vivrà un'atmosfera che ricorderà per molto tempo. L'Europa ha grandi stadi e grandi tifoserie, ma il nostro impianto è qualcosa di speciale anche a questi livelli: ci dà forza e potenza, ci spinge nei momenti meno buoni e non c'è dubbio che sarà un fattore rilevante". Anche il popolo bianconero, comunque, avrà la propria rappresentanza locale in Israele, con circa 700 sostenitori ufficialmente iscritti allo Juventus Club - che ha sede a circa 25 chilometri da Tel Aviv - e altri "esterni". Il confronto in termini di decibel sarà certamente impari, ma la Vecchia Signora avrà il suo "feudo" anche in trasferta. E oggi, più che mai, il suo supporto potrà rivelarsi decisivo.