"Io alla Juve non sono mai fuori ruolo. La Juve è il mio ruolo". Una battuta quasi da film quella pronunciata da Danilo dopo la partita contro la Salernitana, che lo ha visto agire in una posizione per lui poco consueta, a centrocampo, per sopperire alle numerose assenze del reparto. Ancora una volta, il brasiliano non ha sfigurato, anzi: tra palle riconquistate e ripartenze seguite con attenzione, si è persino fatto carico di alcune verticalizzazioni, una piacevole novità per la mediana bianconera. Imprescindibile, come del resto in tutta la stagione, un'annata che lo sta consacrando sempre di più come leader della "nuova" Juve, tanto per la sua disponibilità a ricoprire più ruoli sul campo, quanto per la serietà, la dedizione e l'impegno con cui si approccia ad allenamenti e partite. 

Danilo: 'Siamo contati, io alla Juve mai fuori ruolo. Quante motivazioni con l'Inter e per lo scudetto...'
L'esperienza di Danilo si è spesso rivelata una boccata di ossigeno per la squadra di Allegri, in cerca di punti di riferimento necessari per colmare i vuoti lasciati dai "senatori" Bonucci e Chiellini, più volte fermati dai problemi fisici, ma anche da giocatori come Dybala e Chiesa che sembravano poter rappresentare i volti del nuovo corso bianconero. E se a livello tattico il futuro dell'ex Porto non prevede passi in avanti ma tutt'al più verso il centro dell'area per occupare una posizione da centrale difensivo (seppur senza pregiudizi di sorta, come ha tenuto a sottolineare lui stesso), non ci sono dubbi che il suo domani professionale sarà ancora e sempre a Torino, dove ha comprato casa e dove spera di rimanere per la parte restante della sua carriera, magari anche oltre. Perché la Juve "è il suo ruolo", e Danilo non sembra uno di quelli capaci di abdicare.