"Il calciomercato, nell'anno del Mondiale, è molto difficile. Tutto succede dopo, può capitare di tutto e non è che abbia molto da dire oggi", le parole rilasciate ieri da John Elkann riguardano il futuro di Gonzalo Higuain, ma non solo. In casa Juve, infatti, il mercato procede a due velocità, anzi con due tempi. C'è un pre ed un post Mondiale e in mezzo possono cambiare un bel po' di piani e strategie della Vecchia Signora che attende proprio i match di Russia 2018 per prendere decisioni delicate sul futuro dei propri calciatori e su quelli che a Torino devono ancora arrivare.

FUTURO IN BILICO - Higuain, dicevamo. In questo momento le luci della ribalta sono tutte su di lui. Resta o se ne va? E se va via, sarà una contropartita per arrivare a Icardi o la Juve lo venderà solo per un'offerta cash? In caso cessione, certamente, la Juve spera di guadagnare almeno 50/60 milioni di euro, una cifra alta per un attaccante che a dicembre compirà 31 anni. Higuain arriva da una stagione di gol pesanti ma non segnati a grappoli (16 in campionato, 23 in tutta la stagione) e un Mondiale vissuto tra i protagonisti aiuterebbe la Juve a cedere l'argentino alle proprie condizioni. Occhio anche a Marlo Pjaca, il cui futuro è ancor più in bilico rispetto a quello di Higuain. Il ginocchio non è ancora ok (LEGGI QUI) ma il croato, al Mondiale, ci sarà e la Juve spera che la Russia possa essere una vetrina anche per lui compagno di squadra di tanti altri uomini che animeranno il mercato bianconero, da Modric a Kovacic per arrivare allo stesso Mandzukic. 

PRE - Curiosamente ci sono anche tanti colpi di mercato della Juve che in Russia neanche ci andranno. E' questo uno dei grandi paradossi di questa estate. La Juve si rifà il look cercando grandi calciatori ma, molti di questi, le partite del Mondiale le guarderanno da casa. E' il caso di Emre Can e Perin che, a occhio, saranno i primi due ad arrivare a Torino. Entrambi salteranno Russia 2018, loro malgrado, visto che il tedesco è reduce da un lungo infortunio alla schiena mentre Perin (assieme a Darmian e Caldara) fa parte della disgraziata spedizione Azzurra che a novembre è stata eliminata dai play-off. Discorsi a parte, invece, per Martial, Icardi e Morata non convocati da Spagna, Argentina e Francia per motivi tecnici. Anche in questi casi, però, il fattore Mondiale può giocare in favore della Juve. Senza il pass per la Russia costi e tempi si potrebbero ridurre in favore della Vecchia Signora che, da sempre, è abituata ad anticipare la concorrenza sul mercato. Il fatto che alcuni obiettivi non giocheranno i Mondiali, insomma, non viene considerato come un mancato timbro sul certificato di qualità degli obiettivi bianconeri ma un'opportunità per chiudere determinati colpi a tempi e costi ridotti. La Juve aspetta il Mondiale per prendere tante decisioni chiave ma i tifosi bianconeri non dovranno aspettare di sapere chi alzerà la coppa prima di vedere nuovi acquisti arrivare a Torino.
@lorebetto

Nella gallery tutti gli obiettivi 'Mondiali' dei bianconeri e i calciatori che potrebbero lasciare la Juve dopo Russia 2018.